Tortoreto: Commemorazione 4 Novembre
Mercoledì 30 ottobre 2024, l’Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio ha ospitato la conferenza “Il libro antico della Biblioteca-Archivio storico di San Ginesio”, un’iniziativa volta a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale della cittadina. L’evento, organizzato dalla Biblioteca-Archivio comunale e dal Centro Internazionale di Studi Gentiliani (CISG), con il sostegno del Comune di San Ginesio, dell’Università di Macerata, della Regione Marche e dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha visto il coinvolgimento di studenti dei Licei e scuole medie locali e del Liceo Classico di Tolentino.
Rese inagibili dal terremoto del 2016-2017, le istituzioni culturali di San Ginesio e Tolentino sono rimaste chiuse al pubblico, privando studenti e cittadini dei loro servizi.
Questa conferenza è stata pensata per ridare vita al patrimonio culturale locale, portando i giovani a conoscere da vicino la storia delle biblioteche locali, dei libri antichi e le opportunità legate alla digitalizzazione dei documenti tramite schede catalografiche che ne permettono la visibilità al largo pubblico dei media. Il primo intervento ha offerto infatti agli studenti uno sguardo sulla professione di bibliotecario -archivista, che oggi offre interessanti prospettive sul mercato del lavoro grazie alla crescente necessità di conservare la memoria del passato, digitalizzandone il patrimonio cartaceo. Oltretutto è un titolo professionale che si può acquisire, all’Università di Macerata, a due passi da casa.
I lavori, introdotti dal professor Luigi Lacchè, presidente del CISG, si sono conclusi con il prezioso intervento della professoressa Rosa Marisa Borraccini, conosciuta in campo nazionale e internazionale tra i maggiori studiosi e autori sul Libro antico e sulle “librerie claustrali”. Per rendere i temi più accessibili, la conferenza è stata accompagnata da ricche presentazioni in power point e da un video introduttivo, pensato appositamente per coinvolgere i giovani.
Con questa iniziativa, gli organizzatori hanno voluto trasmettere ai ragazzi l’amore per il libro, la consapevolezza dell’importanza del patrimonio librario e documentario posseduto, e l’orgoglio di appartenenza alla propria comunità che ha saputo conservarlo.
Ultima revisione il 14-11-2024