Viaggio di istruzione in Sicilia

Viaggio d’istruzione  in Sicilia

 

  

La meta prescelta per il viaggio di istruzione delle classi terze del Liceo Alberico Gentili di San Ginesio è stata la Sicilia occidentale.

E’ stato un viaggio ricco, intenso e pregno di preziosità ammirate, e tutti i partecipanti hanno potuto ristorare gli occhi e l’alma di luoghi meravigliosi. 

Appassionata e vibrante la visita della Valle dei Templi di Agrigento, la città di Akragas, fondata da coloni gelesi e rodioti intorno al 580 a. C. -patria del pensatore Empedocle- con le sue imponenti vestigia, i suoi numerosi templi e le necropoli che lasciano ancora immaginare l’antica opulenza di questa metropoli dell’antichità. Le testimonianze dell’età classica di Agrigento hanno da sempre sedotto i più raffinati intellettuali e turbe d’incantati visitatori. Scrive Johann Wolfgang Goethe: “L’Italia, senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto.” In Sicilia aleggia davvero e spira la massima concretazione del sincretismo culturale greco, romano, arabo e normanno.

 Si è proseguito per la bellezza naturalistica della Scala dei Turchi a Realmonte, in provincia di Agrigento. Meta turistica famosa e molto frequentata è una formazione rocciosa di marna, dolcemente plasmata, foggiata dall’azione erosiva dell’acqua e del vento. È conosciuta col nome Scala dei Turchi, perché nei secoli passati veniva utilizzata dai pirati saraceni per le loro scorrerie lungo la costa sicula. Infine, con gli occhi lustri a causa delle infinite sollecitazioni, si è proseguito per l’ultima tappa della giornata, la Casa Museo di Luigi Pirandello, in contrada Caos ad Agrigento: essa custodisce alcuni cimeli del patrimonio artistico appartenuto al romanziere, poeta, novelliere e drammaturgo girgentino. Nei pressi della casa si trova anche la tomba, visitabile, che serba le ceneri dello scrittore, quivi conservate su precise disposizioni testamentarie di Pirandello.

La visita ci ha portati anche alla volta di Segesta ed Erice. Segesta, località di Calatafimi in provincia di Trapani, vanta mitiche origini troiane, come Roma, e -sulla cima del monte Barbaro- presenta un tempio dorico molto ben conservato del V secolo a. C. e un teatro -che grazie alla perfetta sonorità ed un’acustica performante- ancor oggi è utilizzato per diverse manifestazioni; anche qui una guida turistica ha edotto in proposito i partecipanti.  

Studenti ed accompagnatori hanno in seguito raggiunto Erice, graziosa località d’altura situata in sommità dell’omonimo monte Erice. Il paese si erge a circa 750 metri sul livello del mare e offre un’ottima veduta panoramica; da ricordare la piazzetta, il belvedere e il castello di Venere, fortezza normanna.

Intensa e appagante la visita al centro storico di Palermo, accompagnati da una guida: visita al Palazzo Reale di Palermo, meglio conosciuto come Palazzo dei Normanni, patrimonio Unesco dal 2015: detto palazzo è la più antica residenza reale d’Europa, e in esso hanno dimorato i sovrani di Altavilla del Regno di Sicilia e successivamente è addivenuto sede imperiale con Federico II; ora è sede dell’Assemblea regionale siciliana. Al primo piano ospita la Cappella Palatina, una basilica a tre navate all’interno del Palazzo dei Normanni, dedicata a S. Pietro e S. Paolo. Cupola, absidi e transetto sono riccamente decorati da mosaici, tra i più belli della Sicilia, raffiguranti Cristo Pantocratore e scene bibliche.

Ed infine non meno appassionante è stata la visita del centro storico della città partenopea di Napoli, accompagnati da una guida turistica: caffè Gambrinus e da Piazza del Plebiscito, i quartieri spagnoli, Spaccanapoli, gli esterni del Museo Cappella di Sansevero, la galleria Umberto I.

Sono state giornate particolarmente intense, frenetiche, proficue ed appaganti, impiegate per conoscere meglio luoghi mirabili e personaggi storici importanti, ed un insostituibile mezzo per favorire l’approfondimento relazionale tra pari, in un contesto alternativo ma necessario, diverso dalla frequentazione fisica consueta della scuola.

Ultima revisione il 24-05-2023